I contronimi nella lingua inglese e italiana
I contronimi nella lingua inglese e italiana sono un argomento linguistico che non viene affrontato spesso.
Ma sapete di cosa si tratta nello specifico? I contronimi (oppure autoantonimi) sono parole che hanno due significati opposti. Questa forma di polisemia è anche detta enantiosemia (dal greco enantíos, “contrario”, e sema, “segno”). Nello specifico, un contronimo è una parola con un omonimo (un’altra parola con la stessa ortografia ma significato diverso) che è anche un antonimo (una parola con significato opposto).
Ci sono molti contronimi in ogni lingua. Quelli che spiccano di più in italiano sono feriale (può significare sia festivo sia lavorativo) e ospite (può significare sia chi ospita qualcuno in casa propria sia chi è ospitato da qualcuno).
Nel tempo abbiamo imparato ad usare i contronimi nella lingua inglese e italiana con una determinata connotazione.
Come avviene la creazione di un contronimo
Generalmente, la creazione di un contronimo avviene in due modi:
1. parole diverse con etimologie diverse che convergono in una sola parola;
2. una parola che acquisisce nel tempo significati diversi e opposti (ad esempio, l’uso sarcastico di una parola può aver contribuito alla creazione di un contronimo).
Anche l’inglese si trova a dover affrontare questo tipo di misunderstanding linguistico. Vediamone un esempio: La parola AWESOME (fantastico), per esempio, non ha sempre una connotazione così positiva. La parola infatti deriva da “awe” che era usata per fare riferimento alla paura o al terrore. Sì, è esattamente l’origine della parola AWFUL (terribile), quindi fino agli anni 80 AWESOME aveva una connotazione piuttosto negativa.
Che dire, anche la lingua che pensiamo di sapere ci riserva quotidianamente delle sorprese!
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